Sesso:
rivelare il tradimento alla moglie dell’ex e’ reato! La Cassazione ha
messo la parola fine alle telefonate fatte per ripicca agli ex amanti
La
Cassazione ha messo la parola fine alle telefonate fatte per ripicca
agli ex amanti. La Corte Suprema ha respinto il ricorso di una donna
condannata per molestie a 400 euro di ammenda, con la sospensione
condizionale della pena. La signora aveva telefonato alla moglie di un
ex amante, per rivelarle le scappatelle del coniuge, usando un numero anonimo. Tutto questo è stato giudicato come reato.
Le chiamate con la rivale sono state tre. Una per raccontare la love
story con il marito e le altre due sulle relazioni extraconiugali avute
tra Potenza e Bari.
Le ragioni- I
giudici non si sono basati sul tempo passato al telefono e quindi se
siano durate a lungo o se invece la donna tradita le abbia subito
troncate ma hanno argomentato: "La mancata interruzione delle
conversazioni da parte della persona offesa non può escludere la natura
molesta delle telefonate dato che l’atteggiamento della tradita non
poteva essere interpretato come acquiescenza, tenuto conto della
importanza delle rivelazioni che le erano state fatte". La forma anonima
delle conversazioni telefoniche ha fatto emergere la natura molesta e petulante delle stesse, costituendo illecito.
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